“Architettura e città – Big november3”, il programma completo

Di il 18 Ottobre 2017

GENOVA – Prende il via domani “Architettura e città / big november3”, iniziativa ideata e promossa dalla Fondazione Ordine degli Architetti di Genova, con l’obiettivo di creare momenti di confronto pubblico sui temi della città, dell’economia urbana e dell’architettura, portando a Genova voci ed esperienze autorevoli del panorama nazionale e internazionale.

 

Dal 19 ottobre al 15 dicembre la manifestazione offre un fitto calendario di iniziative: convegni, corsi di formazione, una rassegna cinematografica, visite guidate ad architetture contemporanee e conferenze di protagonisti dell’architettura e della cultura internazionali.

 

Questa edizione, raccontano Benedetto Besio, Presidente della Fondazione Ordine degli Architetti e Paolo Raffetto, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Genova si articola in:

  • “Giornate di studio”, sei appuntamenti di approfondimento con esperti di diverse provenienze, dall’Italia e dall’estero, e in collaborazione con i principali attori della vita pubblica Genovese; al centro i grandi temi di attualità per la politica e l’amministrazione delle città: la rigenerazione urbana, la pianificazione per il paesaggio, la riqualificazione delle periferie, la relazione tra sanità e territorio, le forme dell’abitare nel mutare della struttura della società e delle famiglie, l’utilizzo dei concorsi di architettura per una migliore qualità dell’ambiente e per aprire il mercato ai giovani progettisti.

 

  • “Lezioni di architettura”, tre appuntamenti con Renzo Piano Building Workshop. Olaf De Nooyer, Emanuela Baglietto e Mark Carroll ci accompagneranno in un viaggio nell’architettura nata nello studio genovese e realizzata nel mondo. Il tema del museo e della luce nei più recenti sviluppi di un percorso iniziato 40 anni fa con Beaubourg: Il Museo di arte moderna Astrup Fernely, Oslo; il Centro Botín aSantander e Istanbul Modern Museum; Whitney Museum, New York, l’ampliamento del Kimbell Art Museum, Fort Worth, Harvard Art Museums, Cambridge.

 

  • “Architettura, arte, fotografia e scrittura”: tre incursioni nel presente molteplice, il linguaggio architettonico si confronta con quelli di altre discipline, per meglio orientarsi al cambiamento e rappresentare il momento presente con maggior rapidità e immediatezza. Parteciperanno Duccio Malagamba, Ester Armanino e Adrian Paci.

 

  • “Walking lectures”: per conoscere la città moderna e offrire una insolita chiave di lettura della città, giovani architetti illustreranno 4 itinerari d’architettura contemporanea che toccheranno aree  interessate da grandi trasformazioni novecentesche: la corniche di Albaro, l’area di san Benigno, i musei genovesi del dopoguerra di Franco Albini e Mario Labò, il porto antico.

 

  • “Living  architecture”, architettura e cinema. Architetture cult nei cortometraggi di Ila Beka e Louise Lemoine, acquisiti nel 2016 dal MOMA di New York. Cosa succede all’architettura dopo l’inaugurazione? Lo raccontano la donna delle pulizie di una villa di Rem Koolhaas a Bordeaux, i lavavetri del Museo di Bilbao di Frank Gehry, il parroco della chiesa di Tor Tre Teste di Richard Meyer, e molti altri che vivono o lavorano in architetture cult. (Proiezioni riservate agli architetti e agli invitati).

 

  • “LigurArch900”,  presentazione di una nuova APP progettata in collaborazione con Regione Liguria, DAD Dipartimento Architettura e Design, CNR Istituto di Linguistica Computazionale e gli Ordini degli Architetti di Genova, Imperia, Savona, Spezia; un nuovo strumento per conoscere, visitare ed esplorare l’architettura realizzata in Liguria dopo il 1945. Oltre seicento edifici presentati in modo agile e sintetico, con possibilità di creare itinerari di visita personalizzati.

 

  • Call for proposals 2018”, presentazione di una iniziativa della Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Genova – da sempre impegnata nella diffusione della cultura del progetto – per raccogliere proposte per un progetto di attività culturali da realizzare nell’anno 2018. La Call, aperta a tutti, avrà l’obiettivo di proporre alla pubblica attenzione l’architettura contemporanea per la sua capacità di interpretare il presente e il futuro, di leggere la tradizione, di inventare spazi e linguaggi per una nuova identità dei luoghi e delle comunità.

 


La partecipazione agli eventi è gratuita.

Per i programma completo, clicca QUI.

(C.S.)

Su Redazione

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