Ai Giardini Luzzati arriva “Invexendo”, celebrazione della Genovesità in tutte le sue forme

Di il 22 Giugno 2017

Musica, street food zeneise, passeggiate tra i Caruggi in dialetto, tornei di Cirulla, comicità e molto altro

 

Alla sua prima edizione Invexendo, la manifestazione organizzata in collaborazione tra le associazioni Che l’inse! e Il Ce.Sto, si svilupperà su due giorni, venerdì 23 dalle ore 19 e sabato 24 giugno dal mattino, strutturandosi attraverso molteplici iniziative.

 

Tra esibizioni di Bastone genovese, Canti tipici, laboratori, torneo di Cirulla e concerti, la due giorni si prefigge di rappresentare l’identità culturale e popolare genovese mettendola in relazione con l’esterno. Quella che “Invexendo” mette in mostra e promuove attraverso la manifestazioni, trattasi dunque di un’identità in senso aperto, “liquido”, mutevole.

 

Sede della manifestazione sarà Piazza Giardini Luzzati con le sue varie aree coinvolte, a cominciare proprio dalla bella Piazza con alberi, il suo palco e il Circolo Giardini Luzzati.

 

Serata di punta quella del sabato con i comici genovesi Andrea Ceccon e Enrique Balbontin con il loro spettacolo comico dal titolo “Lavorare meno Lavorare tu. Louâ de meno, louâ tie” che dalle ore 20,00 sul palco dei Giardini Luzzati apriranno la serata in attesa dello spettacolo alle ore 21,00.

 

 

 

PROGRAMMA

 

 

Venerdì 23 giugno

 

Dalle ore 18,30 >> Aperitivo genovese

 

Ore 19.00

Apertura del Festival con i Mademi Quartet e l’esecuzione del “Basso di Genova”, tradizionale musica barocca che connotava la nostra città, recentemente riscoperta dal Prof Gian Enrico Cortese.

 

Ore 19.20

Dimostrazione di “Bastone Genovese”, a cura del Maestro Claudio Parodi, ossia dell’antica tecnica di difesa sviluppata dai mercanti liguri di stanza a Costantinopoli nel XV secolo, sopravvissuta per molto tempo tra i carrettieri dei quartieri popolari, e giunta fino a noi grazie alla conoscenza di Parodi.

 

 

Ore 20.00

Laboratorio di Trallallero, a cura dei Giovani Canterini di Sant’Olcese; il tipico canto a più voci viene messo in mostra ed aperto alle prove dei curiosi, che potranno cimentarsi – come succedeva un tempo nelle osterie – e riappropriarsi di una pratica che si dice arrivi dall’epoca delle crociate.

 

Ore 21.00

Concerto de I Mandillà, gruppo specializzato nell’esecuzioni di brani di De André tradotti in genovese; ossia, non i brani in genovese di De André, ma quelli in italiano, tradotti in genovese.

 

Ore 22.00

Concerto di U Carbun, popolare poeta reggae, recentemente insignito di numerosi riconoscimenti; pura emozione, mette in musica la speranza e la lotta per un mondo diverso, più giusto, migliore.

 

Ore 23.00

Concerto di Mike from Campo, l’unico cantante rap attivo in genovese, eseguirà una breve rassegna del suo repertorio.

 

 

Sabato 24 giugno

 

Ore 11.00

SULLE TRACCE DI SAN GIOVANNI

Passeggiata tra i Caruggi del centro storico in genovese con Ferdinando Bonora alla scoperta di edicole sacre e altre testimonianze sul santo patrono di Genova.

Quota di partecipazione € 5,00.

 

Ore 18.00

Torneo di Cirulla, con ricchi premi.

Quota di partecipazione € 5,00.

 

Ore 18.00

Laboratorio creativo in genovese per i bambini.

 

Ore 19.00

Conferenza sul tema della rappresentazione identitaria genovese nelle arti: letteratura, musica, arti plastiche e architettura. Alla ricerca di un’identità aperta e dinamica.

Con Prof. Fiorenzo Toso, Prof. Gian Enrico Marchese e Dott. Giacomo Montanari

 

Dalle ore 20,00 >> Cena genovese

 

Ore 21.00

Spettacolo di Cabaret dal titolo “Lavorare meno Lavorare tu. Louâ de meno, louâ tie” dei noti comici Andrea Ceccon e Enrique Balbontin

 

Ore 22.15

Concerto del gruppo reggae Makadam Zena che, cantando in genovese, hanno oltrepassato i confini della Liguria.

 

 

(C.S.)

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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