A Villa Bombrini la II edizione di Social Soups in Residence

Di il 27 Ottobre 2016

 

Grazie alla collaborazione tra Social Soup e Biz Art, è partita il 18 ottobre la seconda residenza artistica della II edizione di Social Soups in Residence che terminerà domani. Il progetto ha visto come nuovo protagonista l’artista valdostano Massimo Sacchetti, ospite in residenza artistica nella Villa Durazzo Bombrini di Genova Cornigliano.

Domani alle ore 11:00 nella Saletta delle Rose di Villa Durazzo Bombrini, Massimo Sacchetti presenterà le opere realizzate in residenza e il concetto di base che lo ha ispirato.

 

 

Social Soups è un progetto artistico nato da un’idea di due artiste Rachela Abbate e Maria Rebecca Ballestra. È una piattaforma per l’estetica delle pratiche sociali che dedica una particolare attenzione alle implicazioni culturali del cibo.

 

Social Soups in Residence in tandem con Biz Art organizza 3 residenze artistiche in 3 diversi periodi, invitando artisti nazionali e internazionali che si focalizzeranno sul tema del cibo come strumento della loro azione artistica, utile per la scoperta di aspetti culturali e tradizionali differenti e per generare nuovi modelli di comunicazione sociale.

Il loro obiettivo è dare un contributo, attraverso il lavoro artistico, alla comprensione della co-esistenza e dell’importanza del “diverso”, come fondamentale condizione per creare insieme processi di positiva trasformazione sociale.

 

 

In residenza fino a domani, Sacchetti parte dall’elemento cibo per eccellenza, il pane. In particolare dalle briciole di pane che scartiamo con noncuranza, ma che diventano per lui prezioso materiale creativo, elemento estetico con il quale costruisce raffinate sculture posate su elementi di recupero che sempre richiamano l’atto del nutrirsi: piatti, bicchieri e coppe.

Sacchetti è un artista a tuttotondo che si racconta con le sue opere affiancando spesso affascinanti video in 3D, come un racconto del racconto.

Il messaggio che l’artista vuole trasmettere con le sue installazioni è un invito alla riflessione che prenda spunto dall’occasione della sua residenza per proseguire nel tempo al di là di questa.

 

 

INFO:  339.7885901

 

 

C.S.

 

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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